Il nuovo album del cantautore mantovano sarà on line dal 6 maggio
Sarà Believe Digital a distribuire “Non è una favola”, il nuovo album di Luca Bonaffini, cantautore e produttore musicale. L’artista riscrive Perrault in dodici brani attraverso un sound particolarmente minimale. Chitarre acustiche e voce rigorosamente faranno da cornice a una proposta che richiama alla memoria i tempi del vinile.
Si parla, di fatto, di un 33 giri digitale che cattura le emozioni e l’immaginazione di chi lo ascolta. L’album trae spunto dalle fiabe tradizionali narrate alla corte del Re Sole (Luigi XIV°) da Charles Perrault.
L’album è una rappresentazione dei racconti secondo il punto di vista dell’autore che si ispira ai testi originali francesi. In questo modo, le canzoni si trasformano in storie di vita quotidiana. Prendono quindi vita quei personaggi che abitano nell’immaginario collettivo.
Le favole secondo Luca Bonaffini
“Berrettino rosso”, che parla di un abuso minorile. In “Cenere d’Oriente”, si viaggia con una ragazza cinese che si rivela essere una ribelle con una grande forza. Si ritrova poi il gatto senza stivali che abbandona le sue vesti di ingannatore e salva la vita di un topo. Vicino a lui, “Pollice verso”, dai più conosciuto come Pollicino che fin da bambino è vittima di bullismo da parte di una società prevaricatrice.
Non poteva mancare anche il cattivo “Barbablù”, un agente matrimoniale che, pur rappresentando l’antieroe, sogna l’amore. La bella addormentata invece vive in un mondo tutto suo, protetta da una corazza che la protegge dalla società. Rinchiusa nel suo mondo, si ritrova a vivere di sogni anche quando viaggia in metrò per tornare a casa dopo il lavoro.
Le “Piccole Fate” si esprimono col linguaggio del corpo di un adolescente, fino a perdere la loro purezza. “Enrichetto dal Ciuffo” è l’emarginato della situazione, brutto e lasciato da parte, ma che trova comunque il modo di far conoscere la sua voce interiore.
Le quattro cornici sonore create da Luca Bonaffini
Le favole sono accompagnate da un omaggio a Perrault e a Mamma Oca. Luca Bonaffini chiede proprio a lei di non perdersi in favole ma di raccontare la verità. Il musicista elogia inoltre due protagonisti secondari riscattandone la fama. Il lupo cattivo che si trasforma in vittima e il principe, che inizia a sentirsi stretto nel suo ruolo di portatore del lieto fine. Ad abbracciare tutta la raccolta, c’è una canzone più generica e rappresentativa dell’idea di fiaba, “Il giardino dei fiori mai cresciuti”. E’ una poesia dedicata ai piccoli fiori che ammicca a Spoon River, offrendo immagini di amore e dolore.
L’idea
Il progetto di Luca Bonaffini nasce nel 1982 mentre lavorava nella biblioteca di Mantova. Fu lì che si appassionò ai testi di Perrault. Iniziò proprio allora a scrivere parole e musica fino a quando, nel 2004, decise di registrarle. Oggi la favola ha preso vita diventando realtà.
Mi onora sapere che, nel frattempo, eccellenze come Carlo Lucarelli hanno esplorato in maniera geniale questo mondo, come nel libro “Il cuore nero delle favole”.
Venerdì 6 maggio Luca Bonaffini sarà il protagonista della trasmissione “Mash Up Kult”, in onda dalle 20.30 sul canale nazionale 63 – Go Tv dove presenterà l’album. La puntata sarà incentrata sul vinile “Burattino senza fili”, LP storico di Edoardo Bennato che Luca Bonaffini definisce essere stata fonte di ispirazione indispensabile per creare “Non è una favola”.