Il nuovo album di Adolfo Durante parla dei giorni sospesi della pandemia
“Giorni sospesi”, Qdisc in vinile a tiratura limitata e il corrispettivo Ep, sono i nuovi supporti discografici con i quali Adolfo Durante, artista di origine salernitana noto per la voce particolare, incisiva e potente, ci espone la sua visione sociale del mondo profondo dei sentimenti tanto puri quanto contrastanti.
Il progetto nato nei “giorni sospesi” della pandemia
Il singolo, che da il titolo all’album, è firmato da Alessandro Hellmann, scrittore e autore, fra gli altri, di Rosario Di Bella, Yuri Camisasca, Yo Yo Mundi e Simone Cristicchi. Il brano descrive la paura e l’incertezza verso il futuro che ha pervaso tutto il mondo di fronte a ciò che il virus Corona ha comportato, senza però rubare la speranza di un ritorno alla normalità.
Molto più rock invece è il secondo singolo, che prende le distanze da quella musicalità vuota che è tipica del rumore del nulla.
Il Qdisc esalta le qualità canore e interpretative dell’artista, che ben sa gestire la voce tra note maschili e femminili.
“L’Alieno”, scritta da Gabriele Morini, offre uno spaccato particolarmente significativo sul tema dell’intolleranza sociale verso gli immigrati.
Una ballata fra pop e rock è l’ultimo brano “Non vorrei incontrarti”, con cui l’artista lancia l’intero album “Giorni sospesi”. Un tema ancora diverso, sulla mancanza di risorse nel superare una relazione ormai finita, che racconta chi non conosce le dinamiche per elaborare la delusione.
La produzione e gli arrangiamenti sono curati da Alberto Lombardi.
Discografia
Adolfo Durante nasce a Salerno ma vive a Mantova. Negli anni duemila si conferma sui palchi italiani con performance che spaziano dal jazz al rock, vincendo numerosi concorsi per artisti emergenti.
Nel 2012 esce “Stanza 219 e altre storie”, album che raccoglie alcune delle canzoni più rappresentative di Luigi Tenco e altri artisti italiani. Tre anni dopo, esce la raccolta di inediti “Libertà” realizzato da Enrico Andreini con i testi a firma di Sandra von Borries. Nel giugno dello stesso anno viene invitato da Red Ronnie al Roxy Bar Expo dove esegue live alcuni brani dell’album. Un mese dopo vince il concorso “Voci per la libertà-una canzone per Amnesty” nella sezione emergenti con il brano “Libertà”.
L’ anno seguente dedica “Una voce per te” ai prigionieri di coscienza.
Tra il 2017 e il 2018 escono diversi singoli ispirati all’affermazione dei diritti e finalizzati alle rivendicazioni sociali dei più deboli. “Nell’attesa di un bacio” è l’album che segna l’inizio di una nuova fase della vita artistica del cantante. La penna è di Alessandro Hellmann, scrittore e autore di testi, non solo per la musica ma anche per il teatro italiano. Nel 2020 esce “Questione di corde”, una rivisitazione di brani appartenenti alla musica d’autore, eseguiti con soli strumenti a corda.
Social
Qui potete trovare lo spot di presentazione dell’album nella terza puntata del contenitore musicale “Mash Up Kult”.
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